L’alimentazione corretta durante il coronavirus

L’alimentazione corretta durante il coronavirus

L’ALIMENTAZIONE CORRETTA DURANTE IL CORONAVIRUS

COME DEVE CAMBIARE LA NOSTRA ALIMENTAZIONE?

Il Decreto che impone di rimanere a casa ha numerose importanti conseguenze che possono influire sul nostro comportamento alimentare e sul nostro modo.

La riduzione dell’attività motoria giornaliera, come conseguenza dello smart working, della chiusura delle palestre e delle associazioni sportive, dell’invito ai soli spostamenti essenziali e, per i bambini, la chiusura delle scuole e di tutte le attività ludico sportive ha determinato una significativa riduzione del fabbisogno energetico giornaliero.

Per esempio, un uomo di anni 40 con un peso di 73kg e un’altezza di 180 cm e con uno stile di vita moderatamente attivo ha un fabbisogno energetico stimato compreso tra le 2730 e le 2990 kcal al giorno che diventano 1710 -2480 kcal al giorno se lo stile di vita diventa sedentario. Sono 500-1000 kcal in meno al giorno a cui dovrebbe corrispondere una corrispondente riduzione dei consumi alimentari.

Lansia, lo stress e la noia che possono subentrare in questo momento possono favorire la comparsa o peggiorare, in chi già né soffre, il cosiddetto “emotional eating“, ossia il ricorso al cibo come meccanismo di compensazione attraverso cui regolare e ridurre le emozioni negative.

Questo disturbo alimentare porta al consumo di cibi generalmente ricchi di zuccheri e grassi e quindi ipercalorici, ad alto indice glicemico e con un quantitativo elevato di colesterolo.

La necessità di ridurre le occasioni di uscire per fare la spesa induce un maggior consumo di alimenti conservati, generalmente a più alto contenuto sodio, grassi, conservanti e a una minor disponibilità di frutta e verdure fresche, peggiorando la qualità della dieta.

QUALI CONSEGUENZE COMPORTA?

Le conseguenze sono un aumento del rischio di incremento del peso corporeo e nei soggetti già affetti da sovrappeso, obesità, diabete e sindrome metabolica un peggioramento del quadro clinico.

COME RIMEDIARE?

È indicato dedicarsi ad attività motorie in casa utilizzando cyclette, tapis roulant oppure affidandosi ai tanti tutorial presenti sul web dove sono suggeriti esercizi da svolgersi.

È importante inoltre cucinare con fantasia seguendo il modello mediterraneo e incrementando il consumo di frutta e verdura per garantire il corretto consumo di vitamineminerali e nutrienti funzionali e ridurre l’apporto calorico.

Guida alla spesa e planner settimanale

Ecco una guida alla spesa dettagliata e completa, per organizzare la tua spesa durante la quarantena. Si tratta di un articolo scritto dalla blogger Michela Dessì, in collaborazione con la dr.ssa Natalia Realini ed altre nutrizioniste.

Ecco un planner settimanale, per aiutarti ad impostare i pasti della settimana in maniera organizzata e sana, realizzato dalla dr.ssa Natalia Realini.

Linee guida ufficiali per una sana alimentazione

Ecco il documento ufficiale stilato lo scorso anno dal CREA che riguarda le linee guida ufficiali per una sana alimentazione.

È il documento italiano di riferimento sulla sana alimentazione rivolto ai consumatori. Raccoglie e aggiorna periodicamente una serie di consigli e indicazioni alimentari, elaborate da un’apposita commissione scientifica, costituita da prestigiosi studiosi del mondo dell’alimentazione e non solo. Le Linee Guida italiane per una sana alimentazione sono ritagliate sulla base dell’ormai ben noto modello alimentare mediterraneo, che – anche se poco seguito – è universalmente riconosciuto come quello che coniuga in modo più efficace salute e benessere con appagamento sensoriale. L’ obiettivo prioritario delle Linee Guida è la prevenzione dell’eccesso alimentare e dell’obesità che, in Italia, soprattutto nei bambini, mostra dati preoccupanti, in particolare nei gruppi di popolazione più svantaggiati, ma non solo. Il concetto di sana alimentazione in questa revisione delle linee guida è declinato come protezione dalle malattie cronico-degenerative, promozione di salute e longevità, sostenibilità sociale ed ambientale, migliore qualità della vita.

Si ringrazia per la preziosa collaborazione la dr.ssa Natalia Realini PhD, Ricercatrice & biologa nutrizionista, www.nutrizioneericerca.com