BLSD E PROGETTI PAD
Premessa: Croce Rossa Italiana è riconosciuta dall’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU) come Centro di Formazione Riconosciuto ed Accreditato (CeFRA). AREU promuove la formazione attraverso una rete di istruttori e formatori, delle sue articolazioni sul territorio (AAT e COEU/SOREU) e dei CeFRA riconosciuti quali quelli di Croce Rossa Italiana. Croce Rossa Italiana vuole dare un grande impulso all’utilizzo e alla diffusione del DAE: ogni anno in Italia le vittime per arresto cardiaco sono circa 57.000, una ogni nove minuti e costituiscono il 10% della totalità dei decessi.
L’arresto cardiaco può colpire chiunque, quasi sempre senza alcun preavviso. Se un normale ritmo cardiaco non viene trattato e ristabilito velocemente, la morte sopraggiunge entro pochi minuti e danni cerebrali irreversibili possono manifestarsi dopo appena 5 – 6 minuti.
Diventa quindi fondamentale intervenire immediatamente utilizzando un defibrillatore, che è progettato per cercare di ripristinare un ritmo cardiaco regolare.
Grazie alla Legge n° 120 del 3 Aprile 2001, oggi chiunque può intervenire tempestivamente, in attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati: è sufficiente conoscere poche semplici manovre ed avere a disposizione un defibrillatore semiautomatico esterno (AED o DAE).
La diffusione della cultura del primo soccorso è una delle grandi sfide che abbiamo davanti e su cui come Croce Rossa Italiana stiamo lavorando da diversi anni su tutto il territorio nazionale.
Il Ministro della Salute nel 2012 ha firmato un decreto riguardante la “Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita”; da ciò si evince che le società sportive dilettantistiche e quelle professionistiche dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici (c.d. Decreto Balduzzi).
È altresì raccomandata la presenza di un DAE in ambienti ad elevata densità di popolazione (aeroporti, stazioni marittime, stazioni ferroviarie, metropolitane, stadi, ipermercati, centri commerciali, hotel, ecc.). o in luoghi non rapidamente raggiungibili dal sistema di emergenza (aerei, navi, imbarcazioni).
Il DAE è destinato ad essere utilizzato da parte soggetti singoli, gruppi, studenti di ogni ordine e grado (purché maggiorenni), lavoratori inseriti nelle squadre di emergenza secondo i criteri definiti dalle normative sulla sicurezza sui posti di lavoro, insegnanti, istruttori delle Scuole Guida, farmacisti…
Diventa quindi fondamentale che le persone di cui sopra siano addestrate alle manovre di rianimazione cardiopolmonare di base ed abilitate all’utilizzo dei DAE.